La Consulta Femminile della Sezione di Napoli della LILT nasce nell’anno 2003 per espressa volontà dell’allora Presidente della Sezione di Napoli, Prof. Giovanni D’Errico, che, sempre attento alle novità ed alle evoluzioni, volle fermamente si riproducesse nella realtà locale della sezione di Napoli l’istituzione di questo gruppo di lavoro femminile, sull’esempio e l’indirizzo di quanto già realizzato negli anni precedenti a livello Nazionale.
Si tratta di un gruppo di supporto della Sezione di Napoli della LILT che si propone altresì l’attivazione e la conduzione di una serie di progetti sostanzialmente mirati alla lotta contro i tumori (prevenzione, diagnosi, cura, assistenza e riabilitazione) con particolare riguardo agli ambiti di interesse femminili e con uno sguardo al femminile sulle esigenze e le peculiarità che caratterizzano la lotta ai tumori.
Le donne possono purtroppo ammalarsi non solo dei tumori tipicamente femminili ma anche di diversi tipi di tumori comuni ai due sessi, tuttavia, non sempre la realtà della ricerca scientifica come quella della assistenza sanitaria ed ancora l’ambito dell’informazione e della prevenzione sono specificamente impostati sulla realtà e le specificità della donna.
In ognuna delle attività istituzionali della LILT, la Consulta femminile, quindi, può e deve attivarsi fornendo un taglio ed uno sguardo al femminile, sviluppando e sostenendo sia gli aspetti scientifici collegati alla lotta ai tumori che quelli socio-culturali ed economici.
Pertanto possono dirsi di interesse della Consulta femminile: - Iniziative finalizzate a promuovere o sostenere studi di ricerca in ambito oncologico, con particolare riguardo ai tumori femminili o comunque agli studi compiuti sulle donne - Iniziative finalizzate a promuovere o sostenere la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori, con particolare riguardo ai tumori femminili o comunque alle iniziative indirizzate alle donne - Iniziative finalizzate a promuovere o sostenere la educazione sanitaria e/o la salute delle donne in ambito oncologico o la sensibilizzazione sociale verso il problema oncologico femminile. - Iniziative finalizzate a promuovere o sostenere la assistenza sanitaria alle donne, con particolare riguardo all’ambito oncologico - Iniziative finalizzate a promuovere la qualità di vita della donna ammalata di cancro sia suscettibile di cure che “terminale”, così come la riabilitazione delle donne colpite da tumori.
L’obiettivo, il target prioritario delle iniziative della Consulta femminile devono quindi, logicamente, essere le donne, cui la Consulta si rivolge reimpostando iniziative al femminile, sempre e comunque nello spirito di servizio ed operativo della LILT e nell’ambito dei compiti istituzionali della nostra Associazione.
Il ruolo della Consulta Femminile della Sezione di Napoli
Le iniziative citate possono essere promosse ed attivate, direttamente, dal gruppo di donne costituenti la Consulta femminile sezionale di Napoli della LILT, così come da altri gruppi. L’attività della Consulta può pertanto essere operativa o di supporto. Il supporto può consistere comunque nella collaborazione attiva e diretta o, in alternativa, nell’attività di found raising, ovvero, di raccolta fondi. In pratica, le componenti della consulta possono direttamente porsi un obiettivo, secondo un preciso progetto e realizzarlo, oppure aderire a progettualità di altri gruppi che collaborano con la Sezione di Napoli della LILT.
In ogni caso, la pianificazione dell’attività della Consulta, negli intenti si sviluppa attraverso alcuni passaggi, potremmo dire “indispensabili”, per il buon esito delle stesse attività: 1. proposta del progetto di attività 2. valutazione di opportunità del progetto 3. valutazione di fattibilità del progetto 4. approvazione del progetto 5. programmazione per l’attuazione del progetto: valutazione dei costi, assegnazione dei compiti, definizione dei tempi 6. reperimento dei fondi necessari: pianificazione delle iniziative di found raising qualora necessarie, divisione dei compiti, verifica delle disponibilità, definizione dei tempi
I progetti che vengono presi in considerazione dalla Consulta, che decide liberamente di volta in volta secondo le disponibilità e le volontà delle componenti, possono essere sicuramente quelli derivanti da iniziative della consulta a livello nazionale, o particolari progetti o iniziative attivati dalla sezione di Napoli, oppure progetti comunque proposti dalle stesse componenti della consulta.
La raccolta fondi costituisce una parte integrante della attività della consulta così come di tutte le altre componenti delle associazioni no-profit, e va comunque integrata nel più generale quadro della valutazione delle risorse disponibili (umane e materiali), elemento essenziale ed irrinunciabile per il buon esito di ogni iniziativa.
Molto importante, risulta il collegamento e la collaborazione con gli altri gruppi ed associazioni satellite della sezione di Napoli (Ass. Donne come prima, Assistenza domiciliare, volontari, comitato promotore, Consiglio Direttivo), o operanti a livello nazionale ed europeo con le quali la LILT interagisce (es. Europa Donna). Risultano tuttavia di notevole rilievo anche i collegamenti e le collaborazioni con le altre associazioni no-profit, Enti ed Istituzioni pubblici.
L’attività della Consulta viene sostenuta e coadiuvata da collaboratori volontari, sia già inseriti nelle attività di volontariato sanitario che viceversa esclusivamente dedicati alla consulta.
Coordinatrice della Consulta Femminile della Sezione di Napoli della LILT Dott.ssa Simona Creazzola
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